Pitza e datteri, poster | Un film di Fariborz Kamkari, regista curdo iraniano attivo in Italia
musiche originali dell'Orchestra di Piazza Vittorio
Il film è ambientato a Venezia, dove un gruppo eterogeneo e sgangherato di fedeli musulmani viene spossessato della loro moschea, che diventa il salone di una parrucchiera turca. Arriva un giovane imam afgano, cresciuto orfano nell'ospedale italiano di Kabul: cercando le risposte nel Corano, suggerisce ai propri seguaci i metodi più estremisti per cercare di riottenere a tutti i costi la moschea, ma senza alcun esito e anzi con risultati a dir poco tragicomici. Alla fine l'unica soluzione per avere un luogo di culto dove pregare è quello di affittare una sinagoga. Il comportamento dell'imam, a contatto con il nuovo mondo occidentale, cambia radicalmente e i fedeli diventano sempre più disorientati. Bepi, sentendosi tradito, decide di farsi esplodere nella ex-moschea/negozio di parrucchiera, ma anche questa volta fa cilecca e viene arrestato e condannato, non prima di essersi convertito ad un'altra religione.
Cast, interpreti e personaggi
Mehdi Meskar: Saladino Giuseppe Battiston: Bepi Maud Buquet: Zara Hassan Shapi: Karim Giovanni Martorana: Ala Gaston Biwolé: Aziz Alessandro Bressanello: Il sindaco Hafida Kassoui: Myriam Andrea Pergolesi: Lorenzo
Cast tecnico
Regia di Fariborz Kamkari Soggetto di Fariborz Kamkari, Antonio Leotti
Produzione: Guido Cerasuolo, Adriana Chiesa Di Palma, Fabrizia Falzetti Fotografia: Gian Enrico Bianchi Montaggio: Mirco Garrone, Marco Ruggieri Musica: Orchestra di Piazza Vittorio Arrangiamenti: Mario Tronco, Pino Pecorelli e Leandro Piccioni (Leandro Piccioni anche music producer)
La recensione di ComingSoon
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