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 Film del 2002 diretto da Gianluca Greco Nemmeno in un sogno - In your dreams La colonna sonora
 | Titolo originale: Nemmeno in un sogno Paese di produzione: Italia Anno: 2002 Durata: 84 min Genere: commedia Regia: Gianluca Greco Soggetto: Gianluca Greco, Paolo Virzì Sceneggiatura: Dorianna Leondeff, Francesco Piccolo, Gianluca Greco Casa di produzione: Tangram Film, Rai Cinema Distribuzione in italiano: 01 Distribution Fotografia: Andrea Treccani Montaggio: Claudio Di Mauro Musiche: Leandro Piccioni
Interpreti e personaggi
Ahmed Ugurlu: Ahmed Martina Stella: Vale Roberto de Francesco: Eraclio Giuseppe Battiston: Zicarico Nicola Pignataro: Andrea Prodan: Umberto Virgili, patron Roberto De Francesco: Eraclio
Il film è stato girato in Puglia: quasi tutto in un villaggio vacanze di Peschici, eccetto alcune sequenze a Vieste e nell'Abbazia di Càlena e alcune scene ambientate a Trani nella zona del porto.
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Un pastore di una remota regione asiatica, incaricato di consegnare una valigia a due sconosciuti, sbarca clandestinamente sulle coste della Puglia, si trova per caso coinvolto nella bella vita di un villaggio turistico. Scambiato per uomo sensibile e saggio, si trasforma in una sorta di profeta in mezzo ai villeggianti.
Ahmed Ugurlu, attore sconosciuto in Italia, ma celebre in Turchia, cita più volte Charlot. La figura del proprietario del Milliardaire, Umberto Virgili, ricorda fortemente quella del telepredicatore-imbonitore Giorgio Mendella, patron di Rete Mia, travolto dagli scandali all'inizio degli anni '90, ma anche di tutti i guru del multi-level marketing o degli squali delle finanziarie.
 ''Nemmeno in un sogno'', il manifesto internazionale | A Roberto and Matteo Levi, Tangram and Rai Cinema production, with the participation of Tele+ IN YOUR DREAMS (Nemmeno in un sogno)
Cast Ahmet Ugurlu, Giuseppe Battiston, Roberto De Francesco, Andrea Prodan, Claudia Muzii, Fabio Bussotti, Martina Stella and the child Nicole Murgia, Carlos Hadzovic, Daniela Morozzi, Massimo Reale, Caroline A. Rice, Francesco Guzzo, Alessia Di Francescantonio, Elia Schilton, Teodosio Barresi, Nicola Pignataro
Script by Gianluca Greco, Doriana Leondeff, Francesco Piccolo, Paolo Virzì Screenplay by Gianluca Greco, Doriana Leondeff, Francesco Piccolo Art direction and Costumes by Franco Vanorio Music by Leandro Piccioni Music publishing CAM - Rai Trade
Editing by Claudio Di Mauro (A.M.C.) Photography by Andrea Treccani Directed by Gianluca Greco
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A day in the life of Ahmed, an Albanian who lands with his family on the coast of Puglia and ends up an accidental tourist in a holiday village. Ahmed is a strange guy who speaks the language of the Italian TV commercials that he saw back in Albania. Everyone mistakes his simplicity for great wisdom, to the extent that many people in the village look on him as a sort of guru. Ahmed is so thrilled that he forgets his own family who are taken to a reception centre. And they aren't the only ones looking for him. He also has two gangsters on his trail, Tric and his disciple Era, sent to Puglia for a course in crime. The two of them have to recover a case full of date-shells that some Albanian dockers entrusted to Ahmed before he left. After a series of misunderstandings, chases, accidents and absord situations, Ahmed is caught by the police and sent back to Albania with his family.
La presentazione del film in Turchia

Un contributo del critico Alessandro Paschero
L'idea iniziale di Nemmeno in un sogno, primo lungometraggio di Gianluca Greco, nasce da una curiosa notizia di cronaca. Tre anni fa alcuni immigrati clandestini approdarono inconsapevolmente sulla spiaggia di un villaggio vacanze, ed i turisti dedussero (con logica impeccabile) che lo sbarco di disperati fosse una geniale trovata organizzata dal team dell'animazione, mentre i profughi erano a loro volta convinti che i fuochi d'artificio del club fossero stati sparati in loro onore.
Partendo da questa situazione surreale, il giovane regista, allievo di Paolo Virzì (che ne ha curato il soggetto), ha realizzato una brillante commedia satirica che ironizza su molti dei luoghi comuni della nostra società. Protagonista del film è l'ingenuo Ahmet (interpretato dal bravo attore turco Ahmet Ugurlu), pastore di capre dei desolati monti dell'immaginario Armegistan, che conosce l'Italia solo attraverso le immagini grottesche e sfavillanti della nostra televisione, catturate da una scassata parabola artigianale. Approdato sulle coste del Gargano con nipote, cognati e capra al seguito, l'imperturbabile pastore armengistano (che viaggia con un gigantesco ombrello sempre al braccio) finisce per perdersi nei patinati meandri del Magic Club, un villaggio vacanze dove tutto è preconfezionato. Si balla, si canta, si beve e ci si diverte ovunque; si compra tutto con palline colorate, le orchestrine hawaiane di benvenuto sono sempre in agguato ed è rigorosamente vietato annoiarsi. Ahmet, che ha appreso i rudimenti della nostra lingua dalla TV, sa esprimersi solo attraverso gli slogan degli spot pubblicitari che, per un beffardo destino, faranno presa su tutti gli ospiti come fossero perle di saggezza popolare. In particolare, sulla giovanissima Vale (interpretata da Martina Stella), la candida ragazza del capovillaggio, un cinico affarista pronto ad asservire qualsiasi cosa alle bieche logiche del mercato. L'amaro paradosso va avanti fino alla fine del film quando, una volta rimpatriato dalle autorità italiane, l'entusiasta clandestino racconterà ai suoi compatrioti quanto quel lontano Paese del Bengodi, in cui tutti sono felici e spensierati, sia stato pronto ad accoglierlo come un eroe.
Questo film ha il pregio di trattare un argomento scottante come quello dell'immigrazione clandestina in Italia in modo leggero ed intelligente. Infatti, Greco più che sulle necessità materiali, si sofferma sui sogni, sugli ideali e sui feticci che attirano questa umanità varia e disperata nel nostro Paese. Inoltre, la pellicola disegna un affresco della società italiana attuale sbeffeggiandone argutamente alcuni difetti e mettendo in evidenza il potere persuasivo della televisione ed, in particolare, della pubblicità sul nostro modo di vedere la realtà che ci circonda. In pratica, Greco ha giocato su molteplici piani che si sovrappongono continuamente dichiarando apertamente che lo spirito del film era quello di "dar vita ad una descrizione comica di una tragedia, nel tentativo di far convivere suggestioni differenti sotto le spoglie del registro giocoso ed in uno scenario da operetta, trattando l'intreccio serio come se fosse una favola". Infine, una particolare menzione va fatta per l'azzeccatissima colonna sonora, curata dal maestro Leandro Piccioni.

Nemmeno in un sogno: il pastore Ahmet
(Domenica 10 Novembre 2002)
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